Una pratica efficace per riconoscere il lato divertente nelle situazioni

I mezzi di informazione riportano molti fatti di cronaca in cui accade qualcosa di grave e di pericoloso per la salute: incidenti, feriti, lutti, eventi catastrofici. Ci hai mai fatto caso? Qual è il motivo per cui  questo genere di notizie attira l’attenzione? Lettori e ascoltatori sono portati a immedesimarsi per empatia e spirito di compassione in questi episodi: toccano da vicino ognuno di noi. Alle volte anche per un pizzico di morbosità. Ciò che fa sensazione, spesso fa audience e attrae. Come ti può condizionare leggere e sentire di frequente questo genere di notizie? In quale stato d’animo ti portano? La vita è una faccenda seria e di certo vogliamo comportarci in modo serio, ma quanto è utile complicarsela e viverla in modo tanto serioso?

Riflettere invece su episodi divertenti aiuta a recuperare spensieratezza e giocosità. 

Ecco una pratica efficace e collaudata per vedere il lato divertente in una situazione difficile o potenzialmente imbarazzante.

E’ anche un modo sano e potenziante per far fronte agli imprevisti.

Ogni sera, per una settimana, prima di andare a dormire dedica dieci minuti a descrivere (meglio se scrivendo a mano sul tuo taccuino) tre situazioni divertenti o spiritose che hai vissuto, visto o sentito. Attenzione, l’unica regola è: niente prese in giro, né sarcasmo. Questo ti incoraggia a concentrarti sulle cose belle della vita.

Invece di rimuginare sui problemi, rivolgi la tua attenzione a momenti particolarmente divertenti, piacevoli e fonti di insegnamenti utili.

Dai un titolo a ciascuna delle tre esperienze e descrivi come ti ha fatto sentire ognuna di esse. Racconta nel modo più dettagliato possibile i particolari significativi e divertenti di ogni episodio. Esponi le motivazioni, piccole o grandi che siano, per cui lo erano.

Ieri ho assistito a un episodio che mi ha fatto riflettere.
Una ragazza è inciampata mentre stava camminando sul marciapiede sconnesso. Il tacco di una scarpa si è spezzato. E’ riuscita a rimanere in piedi e a non farsi male. Commentava lo scampato pericolo con l’amica che era con lei. Sorrideva e a un tratto si è messa a ridere e a scherzare, ripromettendosi di stare più attenta. Ha fatto fronte all’accaduto con positività e spontaneità. Nessun gesto di stizza, nessuna imprecazione. Si è tolta la scarpa rimasta intatta, poi, scalza e con un sorriso accennato sul viso, si è allontanata, lasciando dietro di sé un tacco rotto e una scia di leggerezza.

Come avresti re-agito al posto della ragazza? Ti saresti arrabbiato o saresti stato gentile con le circostanze della vita? 

Sono sicuro che se inizi a fare regolarmente la pratica che ti ho suggerito anche tu puoi abituarti a vedere il lato divertente e spensierato in ogni cosa: è possibile, e te lo auguro di cuore

Fonti: